Karpathos
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Quest’isola si estende per circa 48 km nella parte meridionale del Dodecaneso; poiché lontana e difficile da raggiungere è rimasta in parte emarginata dagli influssi turistici.
Soprattutto nel nord dell’isola le tradizioni locali sono ben radicate, basti pensare che le feste tradizionali durano per giorni e giorni.
I pochi viaggiatori che che vi soggiornano scelgono come base di appoggio la zona del porto di Difani dove si trovano alcune pensioni e camere in affitto.
Al mattino dal porto partono le imbarcazioni per le calette dei dintorni tra cui quella più bella e caratteristica è senza dubbio quella dell’isolotto di Saria.
La parte meridionale dell’isola di Karpathos è sicuramente la zona più turistica, anche grazie alla presenza dell’aeroporto dove giungono ogni giorno diversi voli provenienti da Atene; in questa parte si trovano alcune delle spiagge più belle di tutto l’arcipelago come la spiaggia di Apela e di Kyria Panagia con sabbia e ciottoli bianchi.
A sud ovest dell’isola si trova la bella spiaggia di Diakoftis con sabbia bianca; mentre se siete in cerca di spiagge adatte alle famiglie sicuramente il lido di Ammopi con le sue spiagge attrezzate farà sicuramente al caso vostro.
How to get there
History
In antichità, il contatto con l’isola di Creta fu decisivo per lo sviluppo della civiltà dell’isola di Karpathos.
Pigadia fu la dimora di coloni provenienti da Creta.
Nella metà del I secolo d.C., L’ isola fu abitata dai romani sotto il regno dell’imperatore Diocleziano, ed appartenne all’Impero Romano d’Oriente. Nel corso del V secolo dopo Cristo, Karpathos subì incursioni da parte di arabi, saraceni e non solo. Fu così che si crearono i villaggi sulle montagne. Dopo i genovesi vennero i veneziani. Nel 1311 i Cavalieri di Rodi finalmente conquistarono l’isola, che apparteneva al veneziano Andrea Kornarnos, fino al 1315, quando il sovrano la riconquistò.