Kasos
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Kasos è una piccola isola appartenente all’arcipelago del Dodecaneso, situata nella parte più meridionale dell’Egeo Orientale, tra l’Isola di Creta e l’Isola di Karpathos dalla quale dista molto poco. È l’isola ideale per trascorrere vacanze tranquille, sia per la bellezza del territorio e la cordialità e l’ospitalità degli abitanti sia per la qualità dei suoi formaggi, dei suoi pesci e altre specialità culinarie. L’isola, dal clima mite, ha un territorio montuoso e roccioso, numerosissime grotte e poche aree adatte all’agricoltura. È circondata da gruppi di isole, alcune delle quali inabitate, la più grande tra queste è l’isola di Armathia.
L’Isola, abitata sin dall’epoca fenicia, ha una storia della navigazione molto ricca e valorosa ed è stata una importante risorsa per mercanti e pirati di cui spesso ha subito le invasioni. Nell’antichità contribuì alle fortune storiche dei suoi vicini, Creta e Karpathos, e secondo Omero prese parte, con le sue navi, alla Guerra di Troia. Durante il medioevo seguì lo stesso destino dell’Isola di Karpathos. Fu sottomessa, dal 1306 al 1537, dalla famiglia veneziana dei Cornaro. In seguito Kasos fu conquistata dai turchi ottomani. Kasos è stata la prima isola a dichiarare la propria indipendenza durante la Rivoluzione Greca sostenendo la causa con le sue navi. Nel 1824, durante la Guerra Greca di Indipendenza, Mehmet Ali, Pascià d’Egitto, inviò la sua flotta navale contro l’isola. L’armata egiziana bruciò l’intera isola e uccise la maggior parte della popolazione. Questa tragedia è nota per essere il primo olocausto dell’era moderna. Nel 1912, durante la Guerra Italo-Turca, l’isola fu occupata dai marinai della nave Regina Elena. Nel 1923, con il trattato di Lausanne, Kasos, che faceva parte delle isole Italiane dell’Egeo, si unì alle altre isole del Dodecaneso e venne ceduta dall’Italia alla Grecia con il trattato di pace di Parigi del 1947. L’isola venne formalmente annessa allo Stato Greco nel 1948 insieme alle altre Isole del Dodecaneso. In seguito, verso la metà del XIX secolo, molti abitanti dell’isola immigrarono in America o in Egitto dove lavorarono per il Canale di Suez.
Si può raggiungere l’Isola di Kasos in aereo o col traghetto.
L’Aeroporto di Kasos si trova al centro dell’isola, vicino alla città di Fri e collega direttamente l’isola ad Atene.
Per maggiori informazioni:
Kasos Airport: Tel.: +30 22450-41587
Taxi da e per l’aeroporto: + 30 22450-41278 / 41158
Il traghetto collega invece l’isola direttamente a Creta e al Pireo.
In qualsiasi modo si arrivi all’isola, essa dà l’impressione di essere incontaminata, selvaggia e inospitale.
L’isola ha 5 città principali: Fri, la capitale dell’isola e suo principale porto; Agia Marina, la città più grande ed anche quella con più abitanti, situata sulla sommità di una collina dove è possibile godere di una favolosa vista sul mare; Arvanitohori, ai piedi della montagna; Poli, la città più antica dell’isola, costruita intorno alla collina; Panagia, situata sul vecchio porto di Emborios.
Gli abitanti di Kasos si distinguono per la loro profonda fede religiosa, come testimonia la presenza di centinaia di chiese e monasteri (102), piccoli e grandi, che chiunque può vedere in ogni parte dell’isola, e che rappresentano il bisogno dei marinai e delle loro famiglie di appellarsi all’aiuto divino.
Sull’isola ci sono bellissimi posti da visitare:
Agia Marina
Città bellissima a sud ovest della città di Fri. Ha edifici molto ben conservati, mulini pittoreschi, chiese bianche con cupole blu.
In città è possibile ammirare la chiesa di Santa Marina con il suo pavimento in pietra, notevole esempio di architettura tradizionale.
Emborios
È il vecchio porto commerciale dell’isola. Si trova ad est della città di Fri. Le barche che effettuano giri turistici intorno all’isola partono da questo porto verso le isole vicine.
Panagia
Vicinissima alla capitale, è diventata negli ultimi anni un posto turistico dotato di molti hotel. La città ha ville antiche, oggi purtroppo abbandonate, che una volta appartenevano ai capitani dell’isola.
Chiesa di Panagia
È la chiesa più grande dell’isola. Sul retro del suo cortile è possibile ammirare una piccola chiesa costruita nel 1770 là dove fu trovata l’icona.
Chiesa di Agia Marina
Situata nell’omonima città, è dedicata a Santa Marina, che viene celebrata il 17 luglio. La festa è una delle celebrazioni religiose più importanti nonchè un grande evento sociale.
Le 6 Chiese di Panagia
Secondo la leggenda le chiese vennero costruite per la presenza di fate una volta presenti in quell’area, e vennero dedicate a sei diversi Santi.
Fortezza
Nella città di Poli è possibile vedere resti di antiche fortezze.
Grotta di Ellinokamara
Si trova a sud ovest di Agia Marina. Di fronte c’è una piccola valle, Paradisi, con alberi di ulivo e campi che scendono verso il mare. La grotta veniva usata come rifugio dalla gente del luogo durante gli attacchi dei pirati. La sua entrata (30 metri di larghezza e 10metri di altezza) è stata bloccata nel passato da una parete di pietra con due aperture. All’interno sono stati rinvenuti ceramiche di epoche diverse. Sembra sia stata un luogo di culto fino al periodo ellenico.
La capitale dell’Isola di Kasos
Fri
È il principale luogo turistico di Kasos e l’unico porto principale dell’isola. Qui arrivano anche tutti i traghetti. Accanto al porto per le navi c’è il piccolo porto di Boukas, raro esempio di un antico rifugio di pirati.
La città venne costruita dalla gente di Agia Marina, città lungo la costa, nel 1840. Attualmente la maggior parte di hotel e stanze in affitto dell’isola si trovano nella capitale nelle cui taverne si possono assaggiare specialità locali, tra cui la ricetta tradizionale di “pasparas”, carne ripiena di fegato, polmoni, riso e frutta secca.
Chiesa di San Spiridonas
Eretta nel XIX secolo, è dedicata a San Spiridonas, patrono dell’isola. Ha splendide icone intagliate nel legno ed un campanile con orologi.
Musei
Museo Archeologico
Ha sede nell’antico municipio di Fri ed espone epigrafi, elementi architettonici, monete, vasi di ceramica e altri oggetti provenienti dai ritrovamenti rinvenuti sull’intera isola. Di particolare interesse è l’iscrizione su una lastra di pietra a forma di disco di periodo ellenico.
Museo Folkloristico
Si trova ad Arvanitohori, in una antica residenza, Gli spazi sono arredati e decorati secondo la tradizione locale. Nelle varie stanze sono esposti vari oggetti del passato di uso quotidiano.
Spiagge
L’isola di Kasos ha diversi tipi di spiaggia. Alcune hanno rocce, ideali per tuffarsi, altre sabbia, ideali per gli sport estivi, altre sassolini. Molte spiagge presenti nell’isola sono inoltre raggiungibili solo dal mare.
Spiaggia di Ammoua
Si trova nella parte occidentale dell’isola. Ha sassolini di tutti i colori, ed è ideale per chi vuol godere una vacanza in tutta tranquillità.
Spiaggia di Helatros
Si trova nella parte meridionale dell’isola. Ha un porto naturale, usato nel passato dai marinai. La spiaggia è sempre molto protetta dal vento, ma in mare aperto si formano onde piuttosto alte, ideale per tutti coloro che amano praticare surf.
Spiaggia di Armathia
Si trova vicino alle spiagge di Kasos. È considerata una delle spiagge più belle del Mediterraneo. La spiaggia è accessibile solo dal mare, con la barca.
Divertimento
I turisti che arrivano nell’isola di Kasos si accorgono subito che non è un’isola dal grande divertimento. Tuttavia è possibile trovare nell’isola locali che fanno musica locale ed internazionale. Durante il periodo estivo poi, le associazioni dell’isola, in occasione delle celebrazioni della Settimana Marittima, organizzano un torneo internazionale in cui gareggiano tre squadre, rappresentanti le tre città più grandi (Fry, Aghia Marina e Arvanitohori).
Altri eventi sportivi sono la maratona, il giavellotto, la corsa.
How to get there
Kasos è un’isola remota, nel cuore dell’Egeo. Questo significa che per raggiungerla ci vuole un po’ di organizzazione. Ci sono solo 2 barche a settimana dal Pireo. C’è un piccolo aeroporto con voli interni per Atene, Karpathos e Rodi. Vi consigliamo di arrivare dall’Italia a Karpathos, o a Rodi, o a Creta.
History
Omero cita l’isola dicendo che i primi ad abitarla sono stati i fenici. Ma l’isola in realtà fu abitata sin dall’epoca preistorica. Kasos subì la sudditanza della vicina isola di Rodi, e poi, come tutte le isole del Dodecaneso, dei Veneziani. L’isola fu base per i pirati. Kasos subì anche la dominazione turca.
Grazie alla sua grande flotta, l’isola di Kasos fu una delle isole più attive nella guerra di indipendenza del 1821. Dopo essere stata sotto il dominio italiano, l’isola si unì al resto della Grecia nel 1948.