Alonissos
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Foreste di pini e splendidi mari, l’isola di Alonissos nella catena delle Sporadi è popolare tra i tipi di viaggiatori che non vogliono vedere altri viaggiatori. Diversamente dalle altre isole del gruppo delle Sporadi (Skiathos, Skyros e Skopelos) Alonissos non è spesso inserita nelle guide di viaggio o nelle conversazioni sulle isole greche. Navigando nel porto di Alonissos senti immediatamente l’atmosfera singolare, l’eleganza senza pretese e il fascino rilassante di questa isola. I colori del mare, del cielo, dei pini e degli ulivi che cadono nelle acque e lo stile architettonico presentano immediatamente un carattere speciale e più individuale. Entrando nel porto di Patitiri, ogni incontro con i locali socievoli dimostra solo che qui la gente è sorprendentemente genuina, concreta e tranquilla, apparentemente non influenzata dall’impulso principale del paese orientato al turismo a fare semplicemente soldi da te.
Ad Alonissos puoi davvero vivere l’esperienza della vita nelle isole greche prima del boom del turismo di massa, quando si mangiava pesce fresco, si sorgeggiava un ouzo ghiacciato al tramonto e il sirtaki non era ancora così popolare. In giro per Alonissos potrete ascoltare le classiche canzoni suonate con il bouzouki e poca musica commerciale.
Alonissos ospita la foca monaca del Mediterraneo e ha alcune meravigliose spiagge e insenature.
How to get there
I traghetti collegano l’isola di Alonissos con Volos e Agios Konstantinos (4 ore e 30 minuti). Durante l’estate l’isola ha anche collegamenti con Salonicco e Kymi. Gli aliscafi collegano l’isola con Volos e Agios Konstantinos (2 ore e 30 minuti). Questi aliscafi collegano anche Alonissos alle vicine Skopelos, Skiathos, Skyros, Evia e alla penisola di Halkidiki.
History
La storia sostiene che i cretesi, guidati dal leggendario eroe Staphylos, stabilirono colonie ad Alonissos (allora noto come Ikos) durante la dominazione minoica del Mar Egeo, verso il XVI secolo a.C. La colonia minoica, che in seguito divenne micenea, si trovava sul sito oggi noto come Kokkinokastro. Anche Alonissos fu soggetta agli attacchi dei pirati che terrorizzarono l’Egeo. Durante il periodo classico si dice che Ikos fosse costituito da due città, Kokkinokastro, dove oggi rimangono le rovine di un muro fortificato, e il villaggio di Alonissos Vecchio. Durante questo periodo l’isola era rinomata per i suoi vigneti e il suo vino eccezionale. Nel 190 a.C. Ikos fu occupato dalla marina romana e, il periodo successivo documentato storicamente, cadde nelle mani della famiglia veneziana Ghisi nel 1207, dopo di che fu occupato dai turchi nel 1538 sotto il controllo del selvaggio pirata Khair-ed-Din Barbarossa, che si dice abbia massacrato l’intera popolazione della Città Vecchia. La dominazione turca continuò fino al 1830 quando Alonissos entrò a far parte del nuovo e libero stato ellenico, insieme al resto delle Isole Sporadi.