Kos

A breve distanza dalla costa turca, quest’isola, dopo Rodi, è la seconda più grande del Dodecaneso. Kos ha dato i natali a due personaggi molto importanti dell’antichità: il celebre pittore Apelle ed il filosofo Ippocrate, che per primo ritenne la medicina una scienza basata su di un metodo razionale.

L’isola è famosa per la fertilità delle sue terre e per il fiorente turismo dovuto al suo clima eccezionalmente mite, alle bellissime spiagge, alle ricchezze dei suoi siti archeologici ma anche per la vita mondana ed i divertimenti notturni che può offrire.

Kos è caratterizzata da una forma stretta ed allungata con rilievi montuosi concentrati nella parte orientale che culminano con il monte Dikeo, la cui altezza raggiunge gli 846 metri, mentre nella zona a sud di può ammirare il cono vulcanico di Latra.

Quest’isola fu unita definitivamente alla Grecia nel 1948, prima di questo evento ha avuto nel passato una storia piuttosto movimentata: inizialmente popolata dagli Achei, succesivamente colonizzata dai Dori ed in seguito per i suoi ricchi commerci fu causa di disputa prima fra i Persiani e gli Ateniesi e poi fra i Macedoni e Roma.

Nel medioevo dopo una breve signoria genovese, fu ceduta nel 1306 ai Cavalieri di Rodi che la occuparono sino al 1522 quando venne conquistata dall’impero turco fino al 1912 quando ne divenne un possedimenti italiano.

Il capoluogo dell’isola è l’animata Kos molto frequentata soprattutto dagli abitanti del nord-Europa che giungono qua alla ricerca della vita mondana e del divertimento.

Nella Platia Tou Platanou si racconta, come vuole la tradizione,che all’ombra di un platano Ippocrate impartisse lezioni ai suoi discepoli; vicino a questo antichissimo albero si trova una bella fontana turca a forma di tempio, mentre a sud della piazza si trova la Moschea della Loggia, da qui un tramite un passaggio sopraelevato si può raggiungere il Castello dei Cavalieri.

Sicuramente da vedere a Kos sono: il Quartiere del Porto che dalla suddetta piazza si estende fino a Platia Elefherias dove si trovano alcuni resti delle antiche mura, di parti di torri e porte della Città murata dei Cavalieri che andò distrutta dal terremoto del 1933; la Platia Elefherias in cui si possono ammirare alcuni edifici di costruzione italiana come il Palazzo della Reggenza relizzato sui disegni dell’architetto Florestano Di Fausto, e come la Moschea Defterdar e l’Arheologiko Moussio, il museo archeologico che raccoglie interessanti reperti di epoca romana.

 

Da non perdere in Leoforos Grigoriou la visita alla bella Villa Romana del III secolo d.C. venuta alla luce nel 1933 grazie alla scoperta di alcuni archeologi italiani e parzialmente restaurata; a fianco della Villa si trovano gli scavi delle Terme Centrali mentre più a destra si trovano i resti di un antico tempio e di un altare di Dionisio risalente al II secolo a.C.; proseguendo per l’area degli scavi, si trova un’area archeologica di antiche abitazioni da dove si dirama una via lastricata con a sinistra i resti di una basilica di epoca paleocristiana e più avanti i resti del Ginnasio Xistò di cui restano in piedi 17 colonne corinzie delle 80 originali, mentre sulla destra si trova il Ninfeo che probabilmente doveva essere un elegante bagno pubblico.

Di fronte agli scavi della città romana si trova, ancora oggi ben conservato, l’Odeion, un antico teatro romano con nove gradinate in marmo, rinvenuto nel 1929.

Informazioni:

Castello dei Cavalieri

Orario: 8.00-14.30

Arheologiko Moussio

Orario: 8.00-14.00, chiuso il lunedì

Villa Romana

Orario: 8.00-14.00, chiuso il lunedì

Nei dintorni di Kos, a circa 4 km, da non perdere è una visita all’Asklipiìo il santuario dedicato ad Asclepio, figlio di Apollo, che imparò l’arte medica dal centauro Chirone; da questo bellissimo tempio si può ammirare un fantastico panorama sulle isole vicine e sulle coste della Turchia.

Un poco più lontano a circa 40 km da Kos, si guinge a Zipari dove sitrovano i ruderi della Basilica di San Paolo altra chiesa di origine paleocristiana, mentre nei pressi di Andimahia e a picco sulla costa, sorge il Kastro, una fortezza dei Cavalieri di Rodi, restaurata dopo il terremoto del 1493; non lontano da qua, a Pilio, si trova una fortezza di origine bizantina al cui interno si trova una bella chiesa affrescata dello stesso periodo storico; infine da vedere il piccolo borgo di Kefalos, caratterizzato dalla presenza di mulini a vento.

Se avete tempo merita sicuramente una visita la piccola isola di Nissiros, di origine vulcanica, sempre a sud di Kos, dove il piccolo centro abitato è il porto di Mandraki dominato dal Castello dei Cavalieri di Rodi risalente al 1315 e la chiesa della Panagia Spiliani, nucleo centrale di un antico monastero, costruita all’interno di una grotta naturale; poco fuori da Mandraki su di una collina si possono visitare i resti dell’antica acropoli.

Santuario di Asclepio

Orario: dalle 8.00 al tramonto, sabato e domenica 8.00-14.00, chiuso il lunedì.

How to get there

History

Photography

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