Skiathos
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Conosciuta anche some la Mykonos delle Sporadi, Skiathos è l’isola più conosciuta dell’arcipelago delle Sporadi. Skiathos è sinonimo di mare, sole e divertimento. Le sue spiagge, una sessantina, sono considerate tra le migliori in Grecia. La sua vita notturna è vivace, grazie anche ad un numero significativo di stranieri che ci vivono tutto l’anno, e che la tengono sveglia in estate ma anche durante la bassa stagione. Ma Skiathos ha anche una natura rigogliosa, con una flora ed una fauna rigogliosissime e pronte a farsi esplorare…
How to get there
A Skiathos c’è un aeroporto internazionale, con voli per le principali città italiane. Frequenti ed abbastanza economici i voli da Atene, anche se spesso con orari non felicissimi.
Puoi optare per il traghetto, che dista solo tre ore da Volos e un’ora e quaranta da Agios Constantinos.
Un’isola ben collegata e con viaggi frequenti verso Salonicco, così come le altre isole vicine nella catena delle Sporadi (soprattutto in alta stagione).
Muoversi a Skiathos è molto semplice. L’autobus passa sulla strada principale ogni 20 minuti in estate. E’ molto facile noleggiare motorini e scooter. Ci sono barche per escursioni che partono dal vecchio porto per Lalaria, una delle spiagge più fotografate della Grecia, e verso le grotte di Galatzia, Halikini e Skotini, che possono essere raggiunte solo in barca. È disponibile anche il noleggio auto e puoi persino noleggiare una jeep per fuoristrada.
History
L’isola di Skiatos è stata terra di immigrazione già in epoca preistorica, grazie al suo porto accogliente, riparato dalle quattro isole vicine. Lo stesso porto fu utilizzato come base dell’antica Triiris ellenica durante le guerre persiane.
I primi abitanti dei quali conosciamo il nome sono i Pelasgi, che fondarono una città proprio dove ora sorge la città di Skiathos. Skiathos è stata teatro di importanti battaglie durante le Guerre Persiane. Nel 200 la città venne distrutta da Filippo di Macedonia, mentre fu conquistata dai fratelli Ghisi nel 1207, che fortificarono la penisola di Bourtzi per difendere l’isola dagli attacchi nemici. Nel XIV° secolo la popolazione si spostò a nord, andando a fondare il kastro, del quale oggi ci rimangono le rovine. Nel 1800, grazie alla ricchezza di legname, l’isola fu un importante centro per la costruzione di navi.