Ios
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L’isola di Io si trova tra le isole di Santorini, Paros e Nasso.
È una delle isole greche più famose per la sua intensa vita notturna. Oltre al divertimento l’isola ha bellissimi paesaggi e diversi luoghi calmi e tranquilli. Il suo litorale è caratterizzato da chilometri di soffice sabbia e acque cristalline e color smeraldo.
L’isola prende il nome dalla presenza della tribù Iones, che un tempo abitava l’isola. Precedentemente, in seguito alla conquista del territorio da parte dei Fenici, l’isola era conosciuta col nome di Finiki.
Una versione più romantica fa derivare il nome dell’isola dalla presenza di molti fiori di violetta, “ion” in greco, che ricoprono l’isola in primavera.
Iscrizioni, monete ed alcuni testi di storici antichi tra i quali Erodoto testimoniano che l’isola di Io è il luogo di nascita di Klymeni, madre di Omero e che egli è stato seppellito qui. Questa credenza è diventata un vero e proprio mito ed è l’orgoglio degli abitanti dell’isola.
Nel II secolo a. C. l’isola cadde sotto il dominio romano che usò l’isola come un luogo di esilio. Nel 1204 venne occupata dai Crociati e nel XV secolo cadde sotto l’autorità della famiglia veneziana dei Crispi. L’isola fece parte del Ducato di Nasso e la famiglia Crispi costruì un nuovo castello sui resti di quello vecchio per una migliore protezione contro la furia e gli attacchi dei pirati. Durante la Guerra Greca d’Indipendenza contro la dominazione turca, Ios prese parte alla causa e partecipò attivamente alla Rivoluzione offrendo 24 navi ben equipaggiate. L’isola venne liberata nel 1829 e divenne parte dello Stato Greco.
All’interno dell’isola c’è un buon sistema di trasporto pubblico. Ci sono autobus che effettuano ogni 15 minuti la tratta tra Ormos, Hora, Mylopotas, altri che collegano ogni ora Ormos a Koumbara.
Alcuni taxi vanno a Ormos, Hora, Mylopotas, Agia Theodoti e Spiaggia Manganari. Il servizio di Taxi-boat parte regolarmente da Ormos per Manganari e verso le altre spiagge dell’isola.
Di seguito il numero telefonico per il servizio taxi:
Taxi +30 22860 91606
L’isola è raggiungibile solo via mare. 4 traghetti giornalieri collegano l’isola al Pireo (durata del tragitto: 7 ore), a Paros (viaggio: 2 ore e mezzo) e a Nasso (poco più di 1 ora), mentre altri la collegano a Santorini (1 ora) e Mykonos (4 ore).
5 traghetti settimanali vanno a Sikinos (durata del viaggio: 20 minuti) e a Folegandros (durata del viaggio: 1 ora e mezzo).
4 traghetti settimanali la collegano a Ios ed ad Anafi (2ore) e due traghetti settimanali a Syros (quasi 3 ore).
Un traghetto con percorrenza settimanale la collega ad Amorgos (2 ore e mezzo), a Kimolos (2 ore e mezzo), a Milos (3 ore e mezzo), a Sifnos (5 ore), a Serifo (6 ore) e a Creta (6 ore).
È possibile servirsi anche di traghetti ad alta velocità che collegano Io a Santorini in 30 minuti, a Nasso in 50 minuti, a Paros in 1 ora e mezzo, a Mykonos in quasi 3 ore, a Tinos in 3 ore e mezzo, a Syros in poco più di 2 ore, a Sikonos in 10 minuti, a Folegandros in 45 minuti, ad Amorgos in 2 ore, ad Anafi in 1 ora.
Gli aliscafi raggiungo Koufonissia in 3 ore e mezzo, Shinoussa in 3 ore, Iraklia in 3 ore e mezzo, Creta in quasi 3 ore, Donoussa in 2 ore e mezzo.
L’isola di Io è inoltre a circa 7 ore di traghetto da Atene.
Io - Sull’isola numerosi sono i luoghi da visitare.
Ormos
A 2 km da Chora, è costruita ad anfiteatro sulle pendici di una montagna. È la seconda area più popolata dopo quella della capitale ed è il principale porto dell’isola, dove attraccano i traghetti quando arrivano sull’isola. Ad Ormos si trovano stanze in affitto, pensioni ed alberghi. Tutt’intorno ci sono diverse strutture turistiche e spiagge popolari. Da Ormos partono regolarmente barche che effettuano escursioni giornaliere verso le spiagge dell’isola e le isole vicine.
Antico Acquedotto della spiaggia Agia Theodoti
Nei pressi della montagna sono ben visibili resti di un antico acquedotto e di una torre di periodo Ellenistico. Ci sono anche due serbatoi d’acqua chiamati Tholo e Tholaki, di periodo franco.
Chiesa di Santa Irene
Di grande interesse, la chiesa bizantina venne costruita nel XVII secolo. Si trova nei pressi del porto di Ormos ed è raggiungibile tramite un sentiero. La chiesa è completamente bianca e risplende sotto i raggi del sole. È ben visibile da Yialos ed è una delle prime cose che il turista vede quando arriva sull’isola di Ios col traghetto.
La Capitale dell’Isola di Io
Chora
È una bellissima città piena di case cubiche e dipinte di bianco, con tetti a terrazza e finestre blu, con porte le une vicine alle altre, separate o collegate da strette strade di pietra bianca, gradini di pietra, portici, gallerie, archi e piccole cappelle bianche. Fiori viola decorano l’intera città e creano un contrasto bellissimo con il bianco scintillante degli edifici e delle strade.
Da vedere
Chiesa Panagia Gremiotissa
È il simbolo dell’isola. Si trova su un’alta collina in prossimità di Chora. Il suo nome significa “Vergine Maria della ripida scogliera”, probabilmente per la sua collocazione. Con la sua cupola blu, le pareti bianche e l’alta torre campanaria, la chiesa si contraddistingue per la palma che si trova accanto ad essa, il che la rende visibile da ogni parte di Chora. È stata costruita nel 1797 a. C. ed offre una vista meravigliosa sulle case bianche della città, sul porto e sul Mar Egeo. Sulla stessa collina sono state costruite altre tre chiese, una vicina all’altra.
Mulini a Vento
Costruiti sulla collina prospiciente Chora, attualmente non sono più in funzione. Tuttavia sono stati recentemente restaurati e costituiscono un esempio della tradizionale architettura cicladica.
Teatro Odysseas Elytis
Si trova in cima alla collina di Chora e prende il suo nome da Odysseas Elytis, poeta greco rivoluzionario la cui poesia differisce da quella di altri poeti che erano soliti ricorrere alla Grecia antica come modello ispiratore.
Sebbene l’anfiteatro sia stato costruito in marmo secondo l’antico stile greco, la sua costruzione è piuttosto recente e può ospitare fino a 1100 persone. Dall’anfiteatro è possibile godere di una meravigliosa vista dell’intera isola e del Mar Egeo.
Cattedrale
È un edificio imponente che domina il centro di Chora, dipinta nel tradizionale colore bianco, tipico dello stile cicladico. All’interno si trovano bellissimi decori ed icone.
Musei
Museo Archeologico
Si trova nel centro di Chora e ha sede in un bellissimo edificio di stile neoclassico. Espone diversi ritrovamenti archeologici dell’isola come ceramiche, oggetti romani, inscrizioni, utensili preistorici.
Il Museo è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 08:30 alle 15:00.
Prezzo biglietto: € 2 ( € 1 ridotto).
Per ulteriori informazioni: +30 22860 91246
Museo di Arte Moderna
Situato nella città di Kolitsani, espone lavori di numerosi artisti di talento.
Io
Spiagge
Le spiagge di Io si estendono per molti chilometri e sono caratterizzate da sabbia dorata e da acque pulite e color smeraldo. La maggior parte delle spiagge sono quasi del tutto deserte, senza alcuna struttura turistica e mantengono tutta la loro naturale bellezza.
Spiaggia Mylopotas
Si trova a 3 km da Chora. È la spiaggia principale dell’isola ed è conosciuta per la sua lunga spiaggia di sabbia e le sue strutture turistiche. Le sue acque chiare e cristalline sono l’ideale per nuotare e sono anche il principale motivo per cui Mylopotas ha ricevuto numerose volte la Bandiera Blu. Qui è possibile praticare anche il windsurf e fare immersioni. La spiaggia è raggiungibile con l’autobus da Chora.
Spiaggia Manganari
A 23 km a sud di Chora, ha acque cristalline e spiaggia dorata. Per la sua collocazione remota e la lunga distanza dalla capitale, questa spiaggia non è soggetta a folle e rumore durante il giorno e offre un’ottima opportunità per esplorare i suoi dintorni naturali. Qui è possibile praticare lo snorkeling.
Spiaggia Kambaki
Si trova a 10 km a nord di Chora ed è tra le spiagge più isolate di Io. Incontaminata, offre uno splendido scenario: acque azzurre e atmosfera tranquilla. Non ci sono strutture e servizi turistici e l’unico modo per raggiungerla è a piedi o in barca.
Spiaggia Agia Theodoti
Si trova a 9 km a nord est di Chora e prende il suo nome dalla piccola cappella di Agia Theodoti che si trova sulla collina prospiciente la costa. È una spiaggia grande, con sabbia dorata e acque azzurre, ideale per sani momenti di relax. Nei pressi della spiaggia ci sono i resti di un antico acquedotto ed una torre ellenica.
Spiaggia Plakes
Si trova a 12 km ad est della capitale ed è una spiaggia bellissima, con acque pulite ed una sabbia soffice e dorata.
Spiaggia Vathirema
A 19 km ad est di Chora, è una bellissima insenatura appartata utilizzata esclusivamente dai nudisti.
Le sue acque cristalline e la sabbia dorata sono l’ideale per nuotare e abbronzarsi. La spiaggia si trova tra Psathi e Plakes ed è raggiungibile a piedi o in barca. Non presenta strutture turistiche e i turisti possono godere di tutta la privacy che vogliono.
Divertimento
L’isola di Io è famosa per il suo divertimento e centinaia di turisti vengono sull’isola per vivere il grande divertimento offerto dai molti locali e bar dell’isola. Io è un posto davvero unico e speciale.
Ogni anno, a maggio, ha luogo un importantissimo evento culturale: l’Homeria Festival, in onore di Omero. Durante il Festival hanno luogo eventi sportivi, performance teatrali, esibizioni artistiche, danze, concerti, workshop.
How to get there
L’aeroporto più vicino per raggiungere l’isola di Ios è quello di Santorini.
Sono diverse le corse dei traghetti che fanno questo tragitto, che dura circa 40 minuti. Le alternative sono Mykonos e Atene.
Da Atene il viaggio dura dalle 4 alle nove ore, a seconda del tipo di imbarco scelto. Ci sono traghetti sia dal Pireo che da Rafina.
History
La storia di Ios si perde nell’antichità, tra realtà e mitologia. Secondo alcuni storici infatti Omero nacque e morì sull’isola, ed è proprio qui che fu sepolto.
La popolazione locale è tra le più antiche del mondo: sembra infatti che derivi da qualche tribù Pelagiana.
Secondo Plutarco, il nome dell’isola di Ios deriva dal termine violetta, della quale l’isola era ricchissima. Secondo altri studi invece deriva dalla parola fenicia iion, che significa mucchio di pietre.
Grazie agli scavi archeologici di Skarkos sappiamo che l’isola fu abitata da Cari, Pelagi, Achei e Fenici. L’isola fu anche provincia romana. Ios si arricchì di numerose chiese durante il periodo in cui fece parte dell’Impero Bizantino, che andarono spesso a sorgere sui luoghi di culto pagani preesistenti.